Il mio nuovo contributo su SIING NETWORK, il Canto a portata di Click Per rispondere a questa domanda è necessario smentirla nella sua stessa essenza, affermando innanzitutto che una Tecnica Vocale “moderna” non esiste. Esiste la Tecnica Vocale tout court, che è l’insieme di tutte le conoscenze storiche, fisiologiche, meccaniche e di allenamento raccolte e codificate negli ultimi quattrocento anni. Quella, anzi, quelle che vengono definite tecniche vocali moderne, sono in rea
CON QUALCHE PICCOLA DELUSIONE... Sono stato al cinema a vedere WSS.
Premetto, l’ho visto nella versione interamente in lingua originale, sottotitolato. Sapete già, credo, della mia avversione per il doppiaggio nei film musicali. L’attesa durava da anni, da quando è stato annunciato il progetto. È una partitura che amo particolarmente, generata e non creata da uno dei più grandi genj musicali del ‘900, piena di bellezza e di insidie. Il film è un capolavoro, restituisce tutta
È approdato, nei cinema della Nazione, l’adattamento cinematografico di un musical fra i più noti e di successo degli ultimi anni, un capolavoro del Contemporary: Dear Evan Hansen. È la storia cruda e toccante di un liceale con disturbo d’ansia sociale che resta invischiato nel suicidio di un compagno di scuola. Mi fermo qui. #nospoiler Lo spettacolo ha debuttato a Broadway nel 2016, con Ben Platt nel ruolo protagonista, e nel 2019 a Londra con Sam Tutty nel ruolo di Evan. Ne
Era la sera del 17 settembre 1831 e a Lucca la sala del Teatro del Giglio brulicava del pubblico delle grandi occasioni; si dava in prima italiana il Guglielmo Tell, l’ultima grande opera del Maestro del Belcanto Gioacchino Rossini. Ad interpretare il ruolo di Arnoldo il tenore Gilbert Duprez. Due anni prima, nel 1829, questo splendido e romantico ruolo era stato interpretato, per la prima volta in assoluto, dal primo tenore dell’Opera di Parigi: Adolphe Nourrit. Il tenore Ad
Abbiamo tutti ascoltato fra le hit dell’estate la canzone “Marea” di Madame, e forse qualcuno di voi si sarà chiesto perché nel ritornello la parola è accentata tronca, mareà, e non piana, marèa, come sarebbe il suo normale accento tonico, così come nella strofa salità. Qualcuno ricorderà alla fine della seconda strofa di “22 Settembre” di Ultimo un paio di settenari venuti un po’ male, un po’ zoppi, che creano l’imbarazzante accentazione della parola ridere come ridère. E no
(con annesso decalogo del cantante professionista) Notoriamente il cantante è l’artista più ipocondriaco dell’intero panorama musicale. Puoi riconoscerlo per strada dalla sciarpa o dal foulard anche ad aprile, dalla bottiglia da un litro e mezzo in mano anche quando va a spedire una raccomandata e dall’arsenale di caramelle balsamiche, erisimo, echinacea, propuli, acciughe, miele, medicinali omeopatici e non, fiori di Bach e ogni sorta di placebo “per la gola” che spuntano d
Andare a teatro di prosa, per me, è ormai una sofferenza. Al posto di una vocalità coltivata ed educata a raggiungere ogni anfratto del teatro in modo naturale e fisiologico, a teatro puoi ascoltare quasi sempre un perenne declamato stentoreo, al limite, spesso abbondantemente superato, dell’urlo scomposto. Ogni bravo attore crede di dover sfoggiare questo tipo di emissione per essere udito oltre la seconda fila. Anche i più blasonati insegnanti di recitazione tuonano frasi d
La Prossemica è la disciplina che studia i gesti, il comportamento, lo spazio e le distanze all'interno di una comunicazione, sia verbale che non verbale. ll termine è stato introdotto e coniato dall'antropologo Edward T. Hall nel 1963 per indicare lo studio delle relazioni di vicinanza nella comunicazione.
Hall ha osservato che la distanza tra le persone è correlata con la distanza fisica, ha definito e misurato quindi quattro “zone” interpersonali: La distanza intima (0-45
Uno dei più fiorenti business di questo decennio è quello del canto per bambini.
Complici trasmissioni televisive ad altissimo share (si sa, bambini e cani, giochi di ruffiani), molti genitori perseguono per i loro talentuosissimi figli la strada del successo, costringendoli a frequentare lezioni di canto professionali e spingendoli a maturare aspettative spropositate e ad assecondare i deliri di onnipotenza della famiglia. Il lato preoccupante del problema però non è nelle
Cos’è l’effetto Dunning-Kruger? Ci vengono in soccorso i due teorizzatori di questo fenomeno, da cui prende il nome, due psicologi della Cornell University, situata a Ithaca ( sì davvero! splendido nome vero?) nello stato di New York negli Usa. I due studiosi, insieme alla loro equipe, ci spiegano che questo effetto è una distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti tendono a sopravvalutarsi, giudicando, a torto, le proprie abilità come superiori alla medi
Storicamente la Tecnica, senza scomodare i Greci con ovvie elucubrazioni etimologiche, è l’arte di saper fare qualcosa, la perizia nel saper fare qualcosa, mentalmente o fisicamente. Nel caso del canto è un insieme di pratiche e regole, scritte o tramandate per esperienza, che rendono riproducibile un determinato movimento o insieme di movimenti fisici e muscolari che portano all’emissione di un determinato suono. Suono che per essere riproducibile e codificato dev’essere sta
“I neuroni specchio saranno per la psicologia quello che il DNA è stato per la biologia.” (Vilayanur S. Ramachandran) I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano quando un individuo compie un'azione e quando l'individuo osserva la stessa azione compiuta da un altro soggetto. Attraverso studi di risonanza magnetica, si è visto che i neuroni attivati dall'esecutore durante l'azione sono attivati anche nell'osservatore della medesima azione. Gli studi principal