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Il Galateo dell'Attore: eleganza e rispetto in scena e dietro le quinte

  • Immagine del redattore: Angelo Fernando Galeano
    Angelo Fernando Galeano
  • 26 mag
  • Tempo di lettura: 7 min

Aggiornamento: 27 mag


Il mondo del Teatro è un ecosistema complesso e affascinante, dove la magia che il pubblico percepisce in platea è il risultato di un delicato equilibrio di talenti, fatiche e, soprattutto, rispetto reciproco. Oltre alle doti artistiche e alle competenze tecniche, ogni attore di professione, o aspirante tale, deve conoscere e osservare un insieme di regole non scritte che compongono il galateo teatrale. Questo codice di condotta non è un capriccio, ma una necessità per garantire un ambiente di lavoro sereno, produttivo e, in ultima analisi, per onorare l'arte stessa e il pubblico.


Il galateo dell'attore si estende ben oltre il momento dell'inchino finale, permeando ogni aspetto della vita teatrale: dalle prove alla gestione degli spazi comuni, dalle interazioni con i colleghi e le maestranze fino al rapporto con il proprio ruolo e con la scena.

Ignorare queste norme può compromettere non solo la propria reputazione professionale, ma anche l'armonia e l'efficacia dell'intera produzione.


Dietro le quinte: Il tempio silenzioso

Il backstage di un teatro non è un semplice corridoio o un camerino, ma un luogo sacro dove si concentra la tensione performativa e la preparazione fisica e mentale. Qui, la discrezione e il rispetto sono fondamentali.


Il primo saluto

La prima cosa che un attore fa quando arriva in teatro è salutare le maestranze, i tecnici, i colleghi e tutti coloro che partecipano alla produzione presenti.

È un segno di rispetto fondamentale per l'ambiente di lavoro condiviso e per il contributo di ognuno.


Puntualità sacra

Arrivare in ritardo alle prove o in teatro prima di uno spettacolo è un grave segno di mancanza di rispetto verso i colleghi, la regia e la produzione.

La puntualità è il primo mattone della professionalità.


Silenzio e concentrazione

Il backstage deve essere un'oasi di calma, specialmente prima dello spettacolo. Parlare a voce alta, scherzare rumorosamente o usare telefoni in modo invadente è inaccettabile. Molti attori si stanno concentrando, ripassando le battute o cercando il giusto stato d'animo. Ogni rumore superfluo è una potenziale distrazione.


Spazi comuni e camerini

Mantenere ordine e pulizia negli spazi condivisi (camerini, sartoria, sale trucco) è una dimostrazione di rispetto per gli altri. Ognuno ha diritto a un ambiente dignitoso e funzionale. Gli oggetti personali non vanno mai lasciati in giro a intralciare.


Rispetto per costumi e attrezzeria

Costumi, parrucche, trucco e oggetti di scena sono strumenti di lavoro preziosi e spesso delicati e costosi. Vanno maneggiati con cura, riposti correttamente dopo l'uso e mai usati per scherzi o scopi diversi da quelli previsti. Segnalare immediatamente qualsiasi danno è un dovere.


Interazioni con le maestranze

Dagli elettricisti ai macchinisti, dai sarti agli addetti al trucco, ogni membro della produzione è essenziale per la riuscita dello spettacolo. Trattare tutti con cortesia e gratitudine è d'obbligo.

Le richieste vanno fatte con rispetto e chiarezza, evitando atteggiamenti pretenziosi o irruenti.


"In bocca al lupo" e "merda"

Le tradizioni scaramantiche come "in bocca al lupo" o "merda" sono parte del folklore teatrale. Rispondere è un modo per partecipare a questa complicità rituale, non sono obbligatorie se non ci si sente a proprio agio, ma caldamente consigliate, anche se non ci si crede.


Evitare pettegolezzi e conflitti

Il Teatro è un ambiente intenso. Tensioni e stress possono emergere. È fondamentale mantenere un comportamento professionale, evitando pettegolezzi, critiche distruttive o discussioni personali che possano minare l'armonia del gruppo.

I problemi vanno affrontati in privato e con le persone giuste, non in pubblico.


Sul Palcoscenico: l'arte della presenza e dell'invisibilità

Una volta saliti sul palco, l'attore entra in un'altra dimensione, quella della finzione scenica, dove il galateo si traduce in disciplina e consapevolezza del proprio ruolo all'interno dell'opera.


Rispetto del ruolo e del testo

Ogni attore ha un ruolo, grande o piccolo che sia.

È fondamentale rispettare il testo e la visione registica, evitando di improvvisare (a meno che non sia richiesto) o di alterare battute o movimenti senza un confronto preventivo e autorizzato. La fedeltà al progetto comune è prioritaria. Non esistono grandi e piccolo ruoli, ma grandi e piccoli attori.


Ascolto attivo

Sul palco, l'attore non recita "da solo". L'ascolto attento dei colleghi è cruciale per la fluidità del dialogo e per la reazione autentica. Interrompere, anticipare o cambiare le battute o non dare spazio agli altri attori rompe l'illusione scenica ed è una mancanza di rispetto verso lo spettacolo e verso i colleghi.


Posizionamento e luce

Conoscere le proprie posizioni sceniche e come muoversi per essere sempre nella luce o nel punto migliore per la scena, o dove i colleghi si aspettano che che gli altri siano in ogni momento, è una competenza fondamentale. Ostruire un collega, non farsi trovare al momento e al posto giusti, o uscire dalla luce non è solo un errore tecnico, ma una mancanza di rispetto per la performance e per il pubblico.


Le linee di forza del Palcoscenico

Il palcoscenico non è una superficie neutra. Possiede delle linee di forza diagonali che, se comprese e rispettate, possono amplificare o attenuare l'impatto di un'azione o di una battuta. Posizionarsi in un punto specifico del palcoscenico, piuttosto che in un altro, aggiunge o toglie forza ed energia a ciò che si sta dicendo o all'azione che si sta compiendo. Saper scegliere il punto del palcoscenico in cui agire è una competenza fondamentale che l'attore sviluppa per massimizzare l'efficacia della propria performance.


Controllo della voce e del corpo

Anche fuori battuta, l'attore deve mantenere la concentrazione e la presenza scenica, evitando tic nervosi, distrazioni o movimenti superflui che possano rubare l'attenzione dalla scena principale.

La voce deve essere proiettata correttamente, senza urlare inutilmente o sussurrare al punto da non essere uditi. Anche aggiungere inutili monosillabi e volgari improvvisazioni, le cosiddette “caccole”, è segno di insicurezza e poca professionalità.


Uso delle quinte

Saper "usare le quinte" è una competenza fondamentale che si apprende nei primissimi giorni di studio in ogni accademia professionale di recitazione. Significa imparare a posizionarsi in modo che il pubblico non possa mai scorgere l'attore quando non è in scena. Se un attore, mentre è in quinta, riesce a vedere il pubblico, significa che anche il pubblico può vederlo, rompendo l'illusione scenica. La disciplina nel movimento e nel posizionamento laterale è cruciale per la magia del teatro. Le entrate e le uscite devono essere fluide, silenziose e al momento giusto.


Imprevisti e errori

Il teatro è dal vivo, gli imprevisti accadono. Mantenere la calma, la professionalità e cercare di rimediare all'errore senza perdere la calma e rispettando il personaggio è segno di grande esperienza e rispetto. Mai richiamare un collega per un errore durante lo spettacolo. Né dopo, quello è compito del regista, se lo ritiene, ad ognuno il suo mestiere.


Applausi e uscite alla ribalta

Un attore non deve mai applaudire se stesso durante le uscite alla ribalta. È invece consuetudine e buona educazione applaudire i colleghi quando escono alla ribalta individualmente, riconoscendo il loro contributo alla performance.

E, per carità, niente selfie in Palcoscenico.


La disciplina dell'Attore

Il mestiere dell'attore è fondamentalmente quello di fare ciò che viene chiesto dal team creativo (regista, direttore musicale, coreografo, ecc.). Questo significa agire quando viene chiesto, come viene chiesto e solo se viene chiesto. È un atto di fiducia e collaborazione, dove l'ego personale si mette al servizio della visione artistica collettiva per la buona riuscita dello spettacolo.


Il Rispetto per il pubblico: la sacralità dell'evento

Infine, il galateo dell'attore culmina nel profondo rispetto per il pubblico. Sono gli spettatori che rendono possibile la magia del teatro, che alimentano la sua stessa esistenza.

Mai sottovalutare il pubblico: ogni rappresentazione, sia la prima che l'ultima, deve essere eseguita con la massima dedizione, come se fosse l'unica. Il pubblico merita sempre il meglio.


Evitare distrazioni sul palco

Evitare sempre gesti imperdonabili, di qualsiasi natura, che rompano l'illusione scenica. The show must go on. Anche Interazioni inappropriate o improvvisate in Palcoscenico fra gli attori sono una mancanza di rispetto a chi ha pagato un biglietto per vedere arte.


La magia deve continuare

Anche dopo lo spettacolo, finché si è nel perimetro del teatro o a vista del pubblico, è buona norma mantenere un contegno che non "sveli" troppo la macchina teatrale, preservando la magia della rappresentazione.


Il brano finale con tutti gli Artisti

È pratica di eccellente galateo inserire al termine del programma di un concerto un brano in cui si esibiscono insieme tutti gli artisti che hanno preso parte all'evento. Questo momento conclusivo rafforza il senso di ensemble, valorizza il contributo di ognuno e lascia al pubblico un ricordo potente di unità e collaborazione.


Il Bis in un concerto

in un concerto, l'eventuale Bis non deve mai essere la ripetizione di un brano già eseguito in scaletta. Deve essere un brano appositamente preparato per l'occasione, preferibilmente eseguito da tutti gli Artisti che hanno preso parte all'evento, mostrando coesione e gratitudine. Il Bis dovrebbe essere concesso solo se il pubblico lo richiede espressamente con un applauso prolungato e insistente, dopo che gli Artisti hanno già fatto un numero congruo di uscite alla ribalta. Non è un diritto del pubblico, né un dovere degli Artisti, ma un generoso extra offerto dagli Artisti come ringraziamento.


Fiori e omaggi agli Artisti

Quando il pubblico o la committenza decide di omaggiare gli Artisti con dei fiori, è fondamentale che questo gesto sia esteso a tutti i protagonisti o solisti che hanno preso parte all'evento, indipendentemente dal genere. Regalare fiori solo alle donne o solo ad alcuni degli artisti è una pratica obsoleta, retaggio del secolo scorso e non più accettabile nel XXI secolo, poiché può generare imbarazzo e disuguaglianza.

L'omaggio floreale deve essere inclusivo o, in alternativa, non esserci affatto.

A Sanremo lo hanno capito solo quest’anno.



Il galateo dell'Attore non è un insieme di regole austere, ma un codice di condotta che promuove l'armonia, l'efficienza e la celebrazione di un'arte che vive di interazione e dedizione.

È un modo per riconoscere che il Teatro è uno sforzo collettivo, dove il successo di uno dipende dal contributo e dal rispetto di tutti.


Onorare queste norme significa onorare il Teatro stesso.

E ricordate: all drama must remain on stage.

 
 
 

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